Noci come prevenzione per il diabete
Le noci possono controllare la glicemia ed essere usati nelle diete dimagranti
Sono i cosiddetti semi oleosi (frutta secca), di cui fanno parte oltre alle noci, anche pistacchi, mandorle, noci pecan, nocciole, arachidi, anacardi e noci macadamia. E sono proprio tutti questi frutti a essere stati oggetto di studio da parte di un team di ricercatori dell’Università di Toronto (Canada). Studio che ha messo il luce come il consumo di questi semi oleosi possa aiutare a prevenire il diabete di tipo 2 e le sue possibili complicanze. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Diabetes Care” e mostrano come sostituire i carboidrati con le noci possa essere un efficace mezzo per il controllo della glicemia e dei lipidi nel sangue delle persone con diabete di tipo 2.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori, coordinati dal dottor David Jenkins, hanno coinvolto 117 persone con diagnosi di diabete di tipo 2. I volontari sono poi stati suddivisi in 3 gruppi. Agli appartenenti ai tre diversi gruppi è stata fatta seguire una dieta uguale, ma con l’aggiunta di tre tipi diversi di cibi supplementari. Il primo gruppo ha ricevuto un muffin; il secondo gruppo una mezza tazza di semi oleosi comprendente mandorle crude, pistacchi, noci, noci pecan, nocciole, arachidi, anacardi e noci macadamia; il terzo gruppo ha ricevuto sia il muffin che le noci.
«Il misto noci senza sale, crude, secco o tostate può avere benefici sia per il controllo della glicemia e dei lipidi nel sangue e può essere utilizzato come parte di una strategia per migliorare il controllo del diabete, senza un aumento di peso», ha fatto notare David Jenkins dopo che i risultati hanno evidenziato come l’assunzione di grassi, acidi grassi soprattutto monoinsaturi (MUFA), possa preservare il colesterolo HDL e migliorare il controllo glicemico nei pazienti diabetici.
Coloro che hanno ricevuto i maggiori benefici erano gli appartenenti al secondo gruppo, quello che aveva ricevuto il misto di frutta secca. Miglioramenti nel controllo della glicemia ma anche una riduzione del colesterolo “cattivo” LDL. Al contrario, gli appartenenti agli altri due gruppi non hanno mostrato miglioramenti significativi nel controllo della glicemia. Stessa sorte per i pazienti che hanno sostituito i carboidrati con il pane integrale, anziché con i semi oleosi.
«Inoltre, né in questo studio né nei precedenti approfondimenti sul consumo di noci è stato associato ad aumento di peso. Semmai, le noci sembrano essere adatti come parte di diete dimagranti», ha sottolineato Jenkins.